Lo evidenzia uno studio del Cedars-Sinai Medical Center, pubblicato su JAMA Network Open. Le donne incluse nello studio sono state 7.798
La dieta mediterranea è legata a un minor rischio di preeclampsia o gestosi. Lo evidenzia uno studio del Cedars-Sinai Medical Center, pubblicato su JAMA Network Open. Le donne incluse nello studio sono state 7.798. In particolare, a quelle in attesa del primo figlio è stato chiesto di completare un questionario semi-quantitativo durante la visita iniziale nello studio ginecologico, avvenuta nel primo trimestre. Il questionario si è concentrato sulle abitudini alimentari delle donne durante i tre mesi precedenti e ha chiesto alle partecipanti di riferire sul loro consumo di cibi e bevande, in modo da poter attribuire un punteggio in base all'aderenza alla dieta mediterranea. È emerso che al netto di fattori come l'obesità, che riguardavano il 20% di coloro che erano state arruolate nella ricerca perlomeno nelle fasi iniziali, un punteggio elevato in termini di aderenza alla dieta mediterranea era correlato a una probabilità inferiore del 21% di avere un esito negativo della gravidanza, nonché a un rischio inferiore del 28% e del 37% di sviluppare preeclampsia e diabete gestazionale.
La nausea e il vomito colpiscono in totale il 66% delle donne durante la gravidanza in Italia, un dato che evidenzia la rilevanza numerica di questo disturbo; solo il 25% delle donne con nausea e vomito ha ricevuto un trattamento per contrastare i si
Allo studio sulla relazione tra malnutrizione e riabilitazione dopo un ictus il Premio Gianvincenzo Barba al Congresso Nazionale SINU
Pù proteine vegetali, arrivano i nuovi valori per tavole sane
Solo il 7% consuma le consigliate 5 porzioni al giorno di frutta e verdura
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Dieta Mediterranea, genere e microbiota intestinale influenzano una delle più diffuse patologie croniche
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
"La partecipazione della SImg arricchisce ulteriormente il già alto valore scientifico e professionale del Board, con i Medici di Medicina Generale di Simg che potranno fornire il proprio contributo"
La prevalenza d'uso aumenta all’avanzare dell’età, raggiungendo il 60% negli over 85. Nel 2022 gli antibiotici hanno rappresentato, con 938,6 milioni di euro, il 3,5% della spesa e l’1,4% dei consumi totali a carico del Ssn
La Corte dei Conti ha condannato il professionista perché avrebbe arrecato un danno erariale per l'ente costretto a risarcire la vittima
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